il Giappone in Italia
Shirakawago
Situata nella prefettura di Gifu, questa valle contiene dei villaggi, riconosciuta come patrimonio dell'umanità dall'Unesco nel 1995, con molte case contadine chiamate Gassho-zukuri, e vecchie anche di più di 250 anni.
Il nome richiama l'idea delle mani in preghiera dei monaci, per la forma dei tetti.
Molto caratteristico anche l'inverno, come potete vedere dalla foto sotto.
Il villaggio più grande della zona è Ogimachi, l'attrazione principale del luogo.
Le vecchie case di un tempo sono davvero affascinanti ed attraggono molti turisti.
Lungo il fiume presente in città, troviamo appunto un museo a cielo aperto con queste case tradizionali, chiamato Gassho-zukuri Minkaen.
E' possibile visitarlo dalle 8:40 alle 17 (9-16 dicembre-marzo). Resta chiuso il giovedi da dicembre a marzo ed il biglietto costa 500 yen.
Si può ammirare tutta l'area dal punto d'osservazione di Shiroyama, a nord del villaggio, raggiungibile a piedi o con un bus.
Ad Ogimachi troverete il Myozenji, che comprende un tempio ed una casa (stessi orari del Gassho-zukuri Minkaen) e resta chiuso alcuni giorni durante l'anno in maniera irregolare (informarsi prima per sicurezza). L'entrata costa 300 yen (tempio + casa).
Il Doburoku Matsuri Museum (9-17, chiuso dicembre-marzo e 13-16 ottobre, 300 yen), spiega il festival che si tiene ogni anno il 14 e 15 ottobre.
Lo Shirakawago no Yu (7-21:30, sempre aperto, 700 yen) è un bagno pubblico dove potersi rilassare per qualche ora o passare anche la notte nell'hotel annesso.
Ci sono poi diverse case da poter visitare, come la Wada-ke (chiusa alcuni giorni in maniera irregolare), la Kanda-ke (chiusa i mercoledi da dicembre a febbraio) e la Nagase-ke (anch'essa chiusa alcuni giorni irregolarmente).
L'orario delle visite va dalle 9 alle 17 e l'entrata costa 300 yen.
Il villaggio Ainokura è il più antico della vallata.
E' meno facile da raggiungere rispetto al primo, ma per questo ha un'atmosfera molto tranquilla e permette di vivere l'esperienza di pernottare in una delle case contadine.
Essendo un posto remoto, ha mantenuto nel tempo molte tradizioni ed è possibile assistere nel luogo a danza tradizionali e utilizzo di strumenti unici, come il sasara:
E' possibile ammirare l'area da un punto di osservazione che si raggiunge in 5-10 minuti a piedi, verso la montagna.
Ci sono due Folk Museum, entrambi sempre aperti e visitabili dalle 8:30 alle 17 (200 yen ciascuno).
Entrambi un tempo erano Gassho-zukuri. Uno mostra lo stile di vita del posto durante il periodo Edo, mentre l'altro esibisce il procedimento di produzione della carta washi e altri oggetti.
Per poter pernottare nella casa contadina tradizionale, occorre effettuare una prenotazione utilizzando magari questo motore di ricerca per gli alberghi e le case o i ryokan del luogo: qui
L'esperienza è unica, come la cena cotta su pentole al fuoco dell'irori (vedi scheda specifica tra le curiosità).
Il villaggio di Suganuma, infine, ricomprende appunto il villaggio stesso e un'area chiamata Gokayama Gassho no Sato.
Le due aree sono connesse da un tunnel.
Oltre alle solite case da visitare, come la Takenaka-ke (8:30-17:30, sempre aperta, 300 yen), ci sono anche diversi cottages, dove gli studenti delle scuole vengono in gita, pernottandoci e vivendo come si viveva di un tempo.
Il Folk Museum (9-16:30, chiuso 29/12-3/1, 210 yen), mostra oggetti utilizzati un tempo dai contadini del villaggio.
Il Saltpeter Museum (stessi orari, giorni di chiusura e prezzo, anche se con 300 yen è possibile comprare un biglietto che consente entrambe le visite) mostra la procedura del salnitro, un ingrediente utilizzato molto in passato per la produzione della polvere da sparo, fiorente produzione della zona.