il Giappone in Italia
Okiku
Questa storia è molto conosciuta in Giappone ed è stata riproposta come rappresentazione di kabuki e in diversi racconti.
Si racconta che Okiku fosse la cameriera della residenza del samurai Tessan Aoyama e che questi volesse sedurre la giovane e bella ragazza che però respinse le sue avances.
Il samurai usò uno stratagemma. Nascose dei piatti di valore ed incolpò la ragazza di averli rubati. dicendole poi che non avrebbe reso la cosa pubblica se avesse accettato di essere la sua donna.
Lei per tutta risposta si gettò in un pozzo ed affogò.
Da allora il suo fantasma esce dal pozzo ogni notte e si possono sentire tremendi lamenti e singhiozzi.
Si narra ancora che il samurai impazzì dopo diverse apparizioni quotidiane del fantasma.
Un'altra storia racconta invece di una bambola appartenuta ad una tale Eikichi Suzuki nel 1918. La ragazza, 17enne, acquistò la bambola a Sapporo, in una famosa shopping street per regalarla alla sorella di 2 anni.
Si rese conto un giorno che i capelli della bambola avevano cominciato a crescere.
Capì che all'interno era presente uno spirito e quando la famiglia si trasferì a Sakhalin, la lasciò in custodia al tempio Mannenji, dove si trova ancora oggi.
Nessuno fu in grado di spiegare la crescita anomala dei capelli.
Ecco la bambola oggi nel tempio: