il Giappone in Italia
Oiwa
Questa è una delle storie di fantasmi più famose in Giappone, dove è anche conosciuta come Yotsuya Kaidan.
Oiwa era una bellissima ragazza che viveva in una cittadina. Aveva un ragazzo, Iemon, povero, ma che amava molto.
Si sposarono e lei rimase incinta, ma anche se per Oiwa il fatto che Iemon fosse povero non era mai stato importante, con la prossima nascita del figlio le cose cambiarono e divenne depressa e nervosa.
Il marito cominciò presto una relazione con una donna ricca, tale Oume, che si innamorò perdutamente di lui, anche se era povero e sposato.
Ma un giorno il padre di lei volle incontrare Iemon e gli disse che sarebbe stato uno scandalo per loro se sua figlia avesse avuto una relazione ufficiale con un uomo già sposato. E per questo lui pensò molto e si convinse che era meglio sbarazzarsi della moglie e del figlio in arrivo usando del veleno.
Una sera Oiwa notò il marito nervoso e nonostante lo invitasse a farlo non toccò cibo. Lo mangiò invece Oiwa che subito cominciò a sentirsi male.
Oiwa però non morì e il marito non ebbe il coraggio di finirla. La adagiò sul letto con il volto che era diventato sfigurato a causa del veleno e con il bambino che era andato perso.
Infine si decise a prese la mogle e la portò in una collina e da lì la gettò in un dirupo.
Venne ritrovato il corpo e venne celebrato il funerale. Il marito spese moltissimo per il funerale, sapendo che di lì a poco sarebbe diventato ricco, sposando Oume.
Iemon era sicuro che le cose ora sarebbero andate per il meglio, ma un giorno vide il volto sfigurato della moglie nella penombra della stanza, che diventava sempre più grande e gli gridava "traditore!".
Quando spense la lampada l'immagine scomparve e credette ad una suggestione.
Il giorno del matrimonio con Oume, prima del fatidico si, alzando il velo vide il volto sfigurato di Oiwa e preso dalla paura le tagliò la testa. Quando rivide la faccia della sposa questi era Oume e non Oiwa.
Scappò via tornando a casa, cercando un nascondiglio, ma il padre della sposa decapitata lo inseguì.
A casa trovo Oiwa innanzi a lui che gli gridava "traditore!".
Lui tirò di nuovo fuori la spada e decapitò il fantasma, ma quando vide di nuovo si rese conto che aveva decapitato non il fantasma di Oiwa ma il padre di Oume.
Corse via, andando i direzione della collina dove uccise la moglie. La risata di Oiwa lo seguiva ovunque, finchè dei passanti riportarono di aver visto una donna spingere Iemon in un dirupo e gettarsi poi con lui, continuando a ridere.