il Giappone in Italia


Machiya

Le Machiya sono delle case tipiche di Kyoto.

Molte di queste case sono state ricostruite nel tempo, ma alcune sono ancora originali e si possono vedere camminando per le strade di Kyoto, quasi tutte a due piani. Soprattutto nella zona di Nishigin, Nakagyou o Gion.

Le Machiya erano le residenze dei mercanti di un tempo. C'erano poi le Nouka, ovvero la case dei contadini.

Le Machiya hanno sicuramente un ruolo importante anche per capire la storia di Kyoto.

Vengono anche chiamate "il letto dell'anguilla" per la loro forma allungata.

Hanno un'unica stanza che si affaccia sulla strada, mentre le altre 5 o 6 stanze sono in linea con la prima verso l'interno.

Le Machiya vennero costruite durante il periodo in cui governò Hideyoshi Toyotomi (1568-1600), chiamato periodo Azuchi-Momoyama.

Le Machiya hanno un giardino che si estende in lunghezza chiamatao Hashiri-niwa. Si estende dall'entrata alla fine della casa.

La Machiya è divisa in 4 parti: la stanza che si affaccia sulla strada, l'entrata, la cucina e la corte interna.

Il tetto delle case è formato da tegole ed ha forma tondeggiante. Viene chiamato Mukuri-yane (yane = tetto, mukuri significa "tondeggiante" in dialetto di Kyoto).

La forma tondeggiante serviva per far scendere l'acqua piovaba verso il basso, anche se così facendo le persone che passavano sotto le case venivano inondati d'acqua.

Bangara-goshi è il nome della parete esterna della Machiya che affaccia sulla strada. Il nome deriva dal pigmento utilizzato per colorarla (da Bengala, in quanto deriva dall'India) e goshi significa "lattice".

La Machiya ha soltanto una finestra (mado), chiamata Mushikomado. Il nome deriva dalla forma di un bozzolo d'insetto (mushi). La forma era creata appositamente per prevenire gli incendi, ma a dire il vero non ebbe il successo sperato, ma la ventilazione era buona ed anche l'illuminazione del sole all'interno della casa.

L'inuyarai è invece la parte ricurva delle tegole in legno sulla strada utilizzate per tenere lontani gli animali, specie i cani.

Erano in bambù. Simile all'inuyarai era il komayose, messo davanti alla Machiya per prevenire danneggiamenti. 

Nelle case possiamo anche notare una bambola-talismano chiamata Mr. Shouki, che indossa un cappello e tiene una spada nella mano destra. E' una figura leggendaria importata dalla Cina.

Mr. Shouki apparve in sogno all'imperatore Gensou (685-762) che governò in Cina nell'era Tou.

Viene considerato un uomo saggio e l'apparizione avvenne quando era malato e lo "salvò" da un diavolo.

In seguito venne dunque considerato una sorta di portafortuna.

Il Chimaki anche è un talismano posto all'entrata e viene gettato durante il Gion Matsuri (luglio).

Il Chimaki è fatto col Chi, un tipo di pianta di riso. La gente offre il Chimaki ai kami pregandoli di portar via la sfortuna.

Il Sudare è posto davanti alle finestre del secondo piano, come decorazione e per rinfrescare l'ambiente durante le estati afose. Previene inoltre la polvere ed assorbe l'umidità durante le giornate di pioggia.

Il contrasto tra il colore chiaro del Sudare e quello scuro del Bengara-goshi rende le Machiya ancora più affascinanti.

Le scale erano costruite a cassettoni e nei ripostigli, per cercare di evitare di rendere la vita facile ai ladri.

Il numero dell Machiya nel tempo è diminuito e spesso sono state trasformate in musei o ristoranti.

Visitarne una permette di capire la vita di un tempo.

Ecco sotto una mappa di una tipica Machiya, con alcuni elementi evidenziati.