il Giappone in Italia
La bambola di Oku
Una delle più famose bambole maledette del Giappone,secondo quanto si racconta venne acquistata nel 1918 da un giovane di nome Eikichi Suzuki in un negozio di Sapporo come regalo per la sorella minore Okiku. La bambina apprezzò molto il dono ma morì improvvisamente per malattia. I suoi familiari piazzarono la bambola su di un altare dove ogni mattina pregavano per la figlia,solo che pochi mesi dopo iniziarono a notare che i capelli della bambola crescevano interpretando questo fenomeno come la prova che lo spirito di Okiku risiedeva in essa. Nel 1939 la bambola venne affidata al tempio di Mannejin dove tutt’ora si trova,i suoi capelli continuano a crescere ma per il momento nessuno ne ha trovato una spiegazione (anche se un analisi ha appurato che i capelli della bambola sono autentici capelli umani).