il Giappone in Italia
Minna-Japanitaly 4
Tradurre in romauji le seguenti frasi, cercando anche di capire il significato, in base a quello che si è studiato fino ad ora:
いまなんじですか。
。。。2じ10っぷんです。
ニューヨークはいまなんじですか。
。。。ごぜん0じ10っぷんです。
ぎんこうはなんじからなんじまでですか。
。。。9じから3じまでです。
やすみはなんようびですか。
。。。どようびとにちようびです。
まいばんなんじにねますか。
。。。11じにねます。
Soluzione esercizio:
いまなんじですか。= IMA NAN JI DESU KA (che ore sono, ora?)
。。。2じ10っぷんです。= ...2JI JUPPUN DESU (sono le 2:10)
ニューヨークはいまなんじですか。= NYUUYOOKU WA IMA NAN JI DESU KA (che ore sono ora a New York?)
。。。ごぜん0じ10っぷんです。= ...GOZEN 0JI JUPPUN DESU (sono le 0:10)
ぎんこうはなんじからなんじまでですか。= GINKOU WA NAN JI KARA NAN JI MADE DESU KA (da che ora a che ora è aperta la banca?)
。。。9じから3じまでです。= ...9JI KARA 3JI MADE DESU (dalle 9 alle 15)
やすみはなんようびですか。= YASUMI WA NAN YOUBI DESU KA (qual'è il giorno di riposo/chiusura?)
。。。どようびとにちようびです。= ...DO YOUBI TO NICHI YOUBI DESU (è il sabato e la domenica)
まいばんなんじにねますか。= MAI BAN NAN JI NI NEMASU KA (a che ora vai a dormire la sera?)
。。。11じにねます。= ...11 JI NI NEMASU (vado a dormire alle 11)
Dunque, se avete visto la lezione sugli orari molte cose sono ormai chiare.
GOZEN sta per il nostro A.M., mentre GOGO sta per P.M.
Quindi se devo dire sono le 5 del mattino dirò: GOZEN 5JI DESU, mentre le 5 del pomeriggio sarà: GOGO 5JI DESU.
Nel caso sopra, quando si chiede l'orario della banca, la risposta è semplicemente "dalle 9 alle 3", senza mettere GOZEN o GOGO, questo perchè è ovvio che si tratta delle 9 del mattino e delle 3 del pomeriggio. Sarebbe assurdo che fosse dalle 9 di sera alle 3 di notte, quindi i riferimenti vengono omessi, perchè ovvi.
NEMASU singifica "dormire".
Quando si parla di orario si usa sempre NI. Quindi "a che ora" si traduce con NAN JI NI, e poi aggiungiamo il verbo.
Tra poco affronteremo il discorso verbi, ma ora mi preme specificare quello dei giorni della settimana.
YOUBI significa "giorno", inteso come giorno della settimana, e DO YOUBI è appunto il sabato, mentre NICHI YOUBI è la domenica.
Ma vediamo questo kanji: 日
E' molto semplice e ci servirà a breve per varie cose.
Si può leggere HI o NICHI.
In questo caso leggiamolo HI, ma come sappiamo alcuni kanji, legati ad altri per formarne uno complesso, cambiano leggermente il suono. Lo avevamo visto ad esempio con KAWA, che preceduto da un altro carattere diventava GAWA (es. SUMIDAGAWA = fiume Sumida).
Anche HI subisce lo stesso processo e se preceduto da un altro carattere si trasforma in BI. Quindi in YOUBI, quel BI è proprio rappresentato dal kanji visto ora. Possiamo per ora dunque scriverlo come YOU日.
NICHI YOUBI sarà quindi 日YOU日.
Tradurre in roumaji le seguenti frasi.
どようびはたらきますか。
。。。いいえ、はたらきません。
きのうべんきょうしましたか。
。。。いいえ、べんきょうしませんでした。
IMCのでんわばんごうはなんばんですか。
。。。341の2597です。
Soluzione esercizio.
どようびはたらきますか。= DO YOUBI HATARAKIMASU KA = (lavori sabato?)
。。。いいえ、はたらきません。= ...IIE, HATARAKIMASEN (no, non lavoro)
きのうべんきょうしましたか。= KINOU BENYOU SHIMASHITA KA (ieri hai studiato?)
。。。いいえ、べんきょうしませんでした。= ...IIE, BENKYOU SHIMASEN DESHITA (no, non ho studiato)
IMCのでんわばんごうはなんばんですか。= IMC NO DENWA BANGOU WA NAN BAN DESU KA (qual'è il numero di telefono dell'IMC?)
。。。341の2597です。= ...341NO2597 DESU (è 341-2597)
Dunque, i prossimi step saranno spiegare i giorni della settimana, che come vi ho anticipato sono addirittura 7 e i verbi.
Per ora dei verbi diciamo, come già abbiamo anticipato, che possono essere visti nella loro forma cortese, che termina sempre in MASU e nella loro forma colloquiale.
Per ora rimaniamo sulla prima. In Giapponese non esiste un vero e proprio futuro ed il verbo che termina in MASU è sia presente che futuro. In realtà se si parla del futuro lo deduciamo dalla frase o ci sono dei piccoli accorgimenti per far capire che si tratta di futuro e non presente. Ma per ora sappiate che la forma è la stessa.
HATARAKIMASU ad esempio significa "lavorare". Nella prima frase è chiaro che ci si riferisce al futuro, chiedendo "sabato lavori?", essendo evidente che quando lo si chiede non è appunto sabato.
Il negativo dei verbi nella MASU form, si ottengono sostituendo semplicemente MASU con MASEN.
Quindi se HATARAKIMASU significa "lavorare", "non lavorare" si traduce con HATARAKIMASEN.
Naturalmente anche in questo caso si parla di futuro, ma vale la stessa forma anche per il presente.
"studiare" si traduce con BENKYOU O SHIMASU, letteralmente, più o meno, "studio fare, fare lo studio", ma come vedete nel testo sia nel colloquiale che anche a volte nello scritto, la O (を), che ricordiamo per la miliardesima volta sarebbe WO, ma si pronuncia appunto O, viene omessa. Di solito tra soggetto e verbo ci si schiaffa proprio quella O (tranne per alcuni verbi particolari che richiedono altre particelle), ma spesso viene anche omessa. Alcuni sostengono che in questo caso non si tratta più di due "parole" separate, ma di un'unica parola: BENKYOUSHIMASU, fermo restando che comunque sia scritto in kanji è tutto appiccicato lo stesso, stiamo parlando di roumaji.
La domanda è al passato. Si chiede di ieri. Per trasformare al passato i verbi della MASU form, basta sostituire MASU con MASHITA.
Quindi BENKYOU SHIMASU diventa BENKYOU SHIMASHITA.
E infine il negativo passato. Per formare il negativo della forma passata basta trasformare MASU in MASEN DESHITA.
Ricapitolando:
PRESENTE/FUTURO: ...MASU
NEGATIVO: ...MASEN
PASSATO: ...MASHITA
NEGATIVO PASSATO: ...MASEN DESHITA
Esempio: prendiamo il verbo HANASHIMASU, parlare.
presente/futuro: HANASHIMASU (parlo/parlerò)
negativo: HANASHIMASEN (non parlo/parlerò)
passato: HANSHIMASHITA (ho parlato)
negativo passato: HANASHIMASEN DESHITA (non ho parlato)
E così per tutti i verbi. Non mi pare complicato, vero?
Nell'ultima frase vediamo una particolarità. In Giappone quando si legge un numero di telefono non lo si fa tutto d'un fiato come da noi, ma i numeri vengono intervallati.
Se andate su qualche sito giapponese, anche selezionando la lingua inglese e cercate i numeri di telefono, magari di un ristorante, noterete che sono scritti tipo: (03)256-6984 o 452-6523-263
Il numero viene cioè "scomposto" in pezzi da 2, 3 o 4 numeri, non di più.
E questa "spezzettazione" viene intervallata da un NO.
Sia che sia scritto con una parentesi come nel primo caso, sia con un trattino. Sempre NO si legge.
Quindi nel primo caso leggeremmo: 03NO256NO6984, nel secondo 542NO6523NO263
Imparate bene l'ultima frase. E' così che si chiede il numero di telefono a qualcuno. Quindi se conoscete una ragazza, basta chiedere:
ANO...SUMIMASEN...ANATA NO DENWA BANGOU WA NAN BAN DESU KA, che letteralemente suonerebbe tipo: ehm...scusami...il tuo numero di telefono che numero (BAN) è?
Se vi guarda male e alza il dito medio significa che non vuole darvelo.
E' la forma non cortese di un "no, mi spiace, ma non lo do agli sconosciuti".
Tradurre in roumaji il seguente testo.
・はい、104のいしだです。
・やまとびじゅつかんのでんわばんごうをおねがいします。
・やまとびじゅつかんですね。かしこまりました。
・をおといあわせのばんごうは0797の38の5432です。
・はい、やまとびじゅつかんです。
・すみません。そちらはなんじからなんじまでですか。
・9じから4じまでです。
・やすみはなん曜日ですか。
・月曜日です。
・どうもありがとうございました。
Soluzione traduzione testo
・はい、104のいしだです。= HAI, 104 NO ISHIDA DESU (Salve, sono Ishida del 104 - sarà un servizio per richiedere numeri di telefono)
・やまとびじゅつかんのでんわばんごうをおねがいします。= YAMATO BIJUTSUKAN NO DENWA BANGOU O ONEGAISHIMASU (il numero del museo Yamato, per piacere)
・やまとびじゅつかんですね。かしこまりました。= YAMATO BIJUTSUKAN DESU NE. KASHIKOMARIMASHITA (Il museo Yamato. Capito)
・おといあわせのばんごうは0797の38の5432です。= OTOIAWASE NO BANGOU WA 0797-38-5432 DESU (il numero richiesto è 0797385432)
・はい、やまとびじゅつかんです。= HAI, YAMATO BIJUTSUKAN DESU (si, questo è il museo Yamato)
・すみません。そちらはなんじからなんじまでですか。= SUMIMASEN. SOCHIRA WA NAN JI KARA NAN JI MADE DESU KA (mi scusi, lì da voi da che ora a che ora siete aperti?)
・9じから4じまでです。= 9JI KARA 4JI MADE DESU (dalle 9 alle 16)
・やすみはなん曜日ですか。= YASUMI WA NAN YOUBI DESU KA (qual è il giorno di riposo?)
・月曜日です。= GETSU YOUBI DESU (il lunedi)
・どうもありがとうございました。= DOUMO ARIGATOU GOZAIMASHITA (grazie mille)
La prima frase ormai credo non desti alcun dubbio. Abbiamo imparato a capire come funziona la particella NO. Se avete ancora dei dubbi ripassatevi le lezioni sul sito.
BIJUTSUKAN significa "museo d'arte" e dopo la richiesta del numero troviamo la particella O che abbiamo detto si usa spesso tra soggetto e verbo. In questo caso il verbo non c'è ma è sottinteso.
Anche in italiano succede. Possiamo dire "mi cerchi il numero del museo, per piacere", o semplicemente "il numero del museo, per piacere", senza dire il verbo.
YAMATO è chiaramente il nome del museo, ma con tale termine si intende il "Giappone" di un tempo.
Quella particella NE al termine della frase è usato spesso. Io dico sempre che somiglia all'utilizzo del NE da parte dei torinesi, o dei milanesi. L'uso è piuttosto simile. Ne?
Quindi se penso a qualcosa invece di dire SOU DESU... dico SOU DESU NE...ah, è così...
KASHIKOMARIMASHITA è un termine che sentirete magari nei ristoranti o nei negozi. Significa "ho capito" (MASHITA indica il passato dei verbi, lo abbiamo visto) ed è la forma "alta", cordiale, di WAKARIMASHITA.
Molto più comune, dunque, è WAKARIMASHITA, lo userete sempre tra amici e conoscenti per dire "ok, ho capito", mentre KASHIKOMARIMASHITA ve lo diranno in luoghi dove vogliono essere cordiali con voi, che magari siete un cliente e dovete sganciare un pò di soldi, meglio se tanti.
OTOIAWASE singifica (il...richiesto), nel caso specifico parliamo del numero, ma a dire il vero è la prima volta che lo sento. Non mi è mai capitato di sentirlo, anche perchè non ho mai richiesto un numero tramite telefono.
Da che ora a che ora siete aperti è ormai di dominio pubblico. Quello è il modo più semplice per chiederlo. Memorizzatelo e usate sempre quello: NAN JI KARA NAN JI MADE DESU KA. Volete sapere da che ora è aperto un negozio: NAN JI KARA DESU KA. A che ora chiude: NAN JI MADE DESU KA. Semplice.
Notare come invece di SOKO per dire "lì da voi" (lontano da me, vicino a chi parla con me) viene usato il più cordiale SOCHIRA, ma anche questo lo abbiamo spiegato esaurientemente.
Abbiamo visto i giorni della settimana. Per chiedere "che giorno?" usiamo NAN YOUBI. YASUMI singifica "riposo" YASUMI NO HI è "giorno di riposo", YASUMIMASU "riposare". E come dico "ho riposato?". Semplice: YASUMIMASHITA.