il Giappone in Italia
Visual kei
di Valentina Panicali
Il Visual Kei: tra sogno e realtà
Molti di voi avranno sicuramente sentito parlare del Visual Kei. Ma esattamente, di che cosa si tratta? Ci sono varie scuole di pensiero a riguardo, tuttavia per definizione il Visual kei è un genere musicale sviluppatosi in Giappone intorno agli anni 80' quando fu lanciato dagli X Japan, con lo slogan "Psychedelic Violence Crime of Visual Shock".
Ma che origini ha questo genere? Essenzialmente nasce da varie correnti musicali, prendendo spunto da alcune band occidentali come i Kiss, gli Europe e i Guns'N' Roses. Tuttavia, con il passare del tempo, da uno stile omogeneo e prettamente rock, il Visual Kei si è espanso, andando a comprendere altri generi come il glam, l'hard rock, il punk e alcuni elementi di musica elettronica.
Un'aspetto fondamentale delle band Visual Kei è l'immagine. In genere gli artisti utilizzano un look eccentrico e bizzarro, con l'intenzione di colpire visivamente il pubblico. Trucchi sofisticati, uomini di una bellezza quasi femminea, vestiti attillati che spesso e volentieri rievocano epoche passate. Insomma, i singoli membri delle band quando salgono sul palco non sono solo dei musicisti, ma anche degli attori che devono recitare la loro parte.
Oggigiorno questo stile ha preso sempre più piede nella terra del Sol Levante, influenzando molti artisti, non solo della scena musicale. Oltre al campo della moda e della televisione, il Visual Kei ha toccato anche numerosi fumettisti giapponesi, che hanno disegnato dei manga ispirandosi ad alcuni personaggi di questo movimento. Vanno sicuramente citati "Kaikan Phrase" di Mayu Shinjo, "L'età della bella addormentata" di Kazumi Ohya e "KISS××××" di Maki Kusumoto.
Insomma, definire il Visual Kei semplimente come un "genere musicale" credo che sia alquanto riduttivo poichè, da come avete letto, ha più sfumature, non solo musicali, ma anche culturali che vanno ad incidere sulla vita di ogni persona che ne entra in contatto. Questo dimostra come molte band occidentali, come i Tokyo Hotel e i Black Veil Brides, si siano ispirate proprio a questo genere.
Visual kei
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